DRI d’Italia ha appreso con stupore la diffusione di una lettera riservata dell’Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia contenente affermazioni in totale contrasto con le norme che definiscono le modalità di intervento dello Stato nel processo di decarbonizzazione dell’acciaio e con potenziali ricadute negative sulla sua attuazione.

DRI d’Italia ricorda che la propria missione è definita da due leggi dello Stato: la legge 7 febbraio 2020 n.5 e la legge 17 novembre 2022 n.175.

In coerenza con quanto disposto dalla Legge, DRI d’Italia sta lavorando e continuerà a lavorare per rispettare i tempi del PNRR che prevedono la realizzazione dell’impianto di preridotto entro giugno 2026.

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